venerdì 29 maggio 2015

Appello al voto: scegliamo chi tutela l'ambiente!!!

Care cittadine e cari cittadini, 

il nostro gruppo di volontari che diede vita nel settembre del 2012 al comitato è arrivato ad una tappa importante. Il problema del biogas illegittimo non è stato risolto ed ora, come cittadini, siamo chiamati a scegliere i rappresentanti alla Presidenza ed al Consiglio della Regione Marche.

In questi anni abbiamo condiviso con gli aderenti e simpatizzanti al comitato una vertenza giusta, a tutela dell'ambiente, della salute pubblica, della libera attività economica e della proprietà privata, nella convinzione che questi diritti siano inderogabili e condivisibili da tutti. Questi valori si fondano su principi etici, dove di certo non rientra la speculazione sulle cosiddette energie rinnovabili che ha visto campi coltivati solo per alimentare le centrali biogas (il cibo sulle nostre tavole da dove proverrà in futuro?).
Questi impianti, intanto hanno causato parecchi danni alla nostra comunità: sono fuoriusciti liquami nei fiumi, abbiamo assistito a sversamenti che hanno causato morie di pesci e determinato la chiusura di alcuni pozzi d'acqua. La magistratura ha appurato sforamenti di emissioni atmosferiche inquinanti ed ha disposto il sequestrato delle centrali di Morrovalle, Corridonia, Loro Piceno e Matelica. Altre invece sono state sequestrate, sul resto del territorio marchigiano, nell'ambito dell'inchiesta “green profit”, che comunque vede anche coinvolte le centrali di Sarrocciano e Fontemurata.

Non siamo stati spettatori inermi, ma cittadini attivi che, insieme alle amministrazioni locali, hanno ridato voce e forza al territorio per battersi e decidere sul il proprio futuro. La nostra azione, attraverso tanti incontri pubblici e tanti ricorsi vinti, ha fatto sì che non fossero approvate ulteriori pessime leggi regionali e che venisse modificato il Decreto Legge 91/2014 che legittimava la VIA postuma.

All'inizio del comitato non pensavamo di poter assistere alle elezioni regionali con il problema ancora non risolto.
Sicuramente avremmo voluto che, di questo argomento si parlasse di più durante la campagna, ma ciò non è avvenuto anche per la sopraggiunta indisponibilità del mondo dell'informazione.

Questo ci dice che il tema è ancora caldo e fortemente legato agli esiti delle prossime elezioni regionali il 31 maggio 2015.
Per questi motivi facciamo un appello al voto, affinché si scelgano i candidati che meglio si sono spesi per risolvere le problematiche create dal biogas illegittimo, e soprattutto, che abbiano dimostrato di avere progetti seri, ecocompatibili, a tutela dell'ambiente e dello sviluppo delle energie rinnovabili.

Segnaliamo i programmi e gli impegni presi nel confronto ad Ancona del 20 maggio dai candidati presidenti Acquaroli, Maggi e Mentrasti (da ascoltare nel video).
Ricordiamo che il candidato presidente Ceriscioli non ha voluto confrontarsi sui temi sopra citati con i comitati e che è sostenuto dai partiti che hanno governato in regione fino ad adesso (gli stessi partiti che sostengono il Governo centrale il quale ha recentemente emesso un decreto che varia le soglie d'inquinamento per le centrali a biogas. Ciò che oggi è dannoso per l'ambiente da domani sarà normale).
Ricordiamo, anche, che il candidato presidente Spacca è stato colui che fortemente ha voluto che lo scandalo biogas si compisse. Colui che in maniera poco democratica disse ai cittadini <<voi le centrali ve le tenete>>. 


Siamo cittadini, non sudditi.

p.s: con l'alta astensione, il voto di ognuno pesa di più.

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