sabato 22 aprile 2017

Lettera aperta al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, all’assessore all’ambiente Sciapichetti ed ai Consiglieri Regionali

Signor Presidente e signori Consiglieri,

il 4 febbraio 2016, durante una conferenza Stato-Regione, le Marche hanno espresso parere favorevole alla proposta del Governo di impiantare nuovi termovalorizzatori in Italia. Tra questi è prevista una mega struttura nella nostra regione capace di smaltire ben 190000 tonnellate di rifiuti l'anno. Ciò nonostante il Presidente Ceriscioli continua a sostenere di essere assolutamente contrario all'apertura di nuovi inceneritori perché a suo dire ha aggiunto all'emendamento la seguente frase: “accordi interregionali volti ad ottimizzare le infrastrutture di trattamento dei rifiuti urbani ed assimilati”.

Perdonateci ma ... non ci sembra che in queste righe si sia dato parere contrario. Si poteva continuare a dire NO! Infatti lei stesso, Presidente, ha affermato: “Abbiamo dato l'assenso su un emendamento che apre la strada per non avere l'inceneritore nelle Marche” (CM 16/02/16). Una strada molto ripida e tortuosa a nostro avviso.
Ad ogni modo, per come lei e l'assessore all'Ambiente Sciapichetti vi siete schierati, dovreste fare del tutto del tutto per opporvi a quella che di fatto è una legge. Sempre citando CM del 19/04/2016, ha dichiarato: “...Per non fare l'inceneritore dobbiamo mettere in campo tutte le scelte per abbattere la produzione di rifiuti, se non facciamo questo, qualsiasi altra strategia diventa irrealizzabile”.

Benissimo! Intenderete quindi investire in una nuova impiantistica per il riciclo di materiali! Ma dopo oltre un anno dalla firma di questo scellerato accordo quanti euro sono stati spesi per ridurre la quantità di rifiuti prodotti nelle Marche?

E per peggiorare la situazione state ben pensando, piuttosto che dotare le Provincie di Ascoli Piceno e Fermo di sistemi di trattamento rifiuti secchi per poi conferirli nelle discariche presenti sul loro territorio, di trasportarli con migliaia di camion presso il Cosmari di Tolentino per subire un trattamento di selezione finalizzato alla produzione di CSS e destinarli alla discarica di Cingoli, la quale esaurirà prima del dovuto la propria capacità.
Non verrebbe così rispettato il “principio di prossimità“, previsto nel Piano Regionale, secondo cui i rifiuti dovrebbero essere trattati quanto più possibile vicino a dove essi si creano, sia per evitare l'inquinamento da trasporto sia per stimolare le Province meno virtuose a migliorare e risolvere i loro problemi.

Non solo non si intendono migliorare i sistemi di differenziazione e riciclo dei rifiuti in generale, ma si tende a penalizzare la Provincia più virtuosa in fatto di raccolta e che ha già pagato moltissimo in termini di inquinamento e disagio ambientale.
Auspichiamo quindi che il prossimo 26 aprile, la PdL130/17, che prevede la realizzazione di accordi sovra ambito, non venga approvata.

22/04/017

Associazione Nuova Salvambiente ONLUS
Il presidente Emanuele Acciarresi
Comitato Salute e Conservazione del Territorio per Corridonia
Il presidente Rosella Ruani

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