giovedì 13 febbraio 2014

Lettera ai Consiglieri regionali

Gentile Consigliere Regionale,

con la presente vorremmo renderLe noto che in data 16 dicembre 2013 la Giunta della Regione Marche ha deliberato una proposta di legge DGR 1682 CHE DI FATTO INTENDE ANNULLARE GLI EFFETTI DELLE SENTENZE DEL TAR MARCHE che ha annullato diverse autorizzazioni di centrali biogas/biomasse concesse sul nostro territorio, sulla base della legge 3/2012 cassata dalla consulta con sentenza n°93 del 22 /5/2013.

E’ da tener presente che tale proposta di legge va ad aggravare la già precedente situazione di illegittimità delle centrali autorizzate venutasi a creare con la sentenza della Corte Costituzionale sopra citata.
Questa nuova proposta di legge genererebbe ancor più uno stato di confusione legislativa e di grave compromissione con le normative nazionali ed Europee in tema ambientale.

La preoccupazione del governatore Spacca circa i maxi risarcimenti che ricadrebbero sull’intera comunità è del tutto fuori luogo, poiché è mancata la prudenza nel rischio di impresa da parte degli (im)prenditori.
Tale rischio di impresa si è presentato al momento stesso che hanno costruito in costanza della legge 3/2012 impugnata dal Consiglio dei Ministri prima della medesima autorizzazione regionale concessa.
Per lo meno si doveva attendere la sopra citata sentenza della consulta prima di procedere con quelle autorizzazioni (avventate) e doveva esserci da parte della Regione una sospensione cautelativa delle stesse come sollecitato dal Consiglio Regionale.

Si tratta ora di procedere in autotutela per non intervenire con un’altra legge che sarebbe del tutto incostituzionale e ad personam dei pochi prenditori e a discapito della collettività già gravemente a rischio delle sanzioni europee per le infrazioni dovute alla mancata ottemperanza alle direttive stesse.

Vogliamo ricordare a Lei, consigliere regionale, la Sua responsabilità non solo politica e morale ma anche civile e contabile nei confronti dello Stato per danni già apportati con l’approvazione di una legge, la n°3/2012, in parte incostituzionale e per i danni ulteriori che saranno eventualmente provocati anche dalla eventuale approvazione di questa legge che noi riteniamo”scellerata”.

Le proposte di legge regionali non devono scivolare sulla falsa riga di eventuali ricatti e convenienze di alcun tipo, devono attenersi invece alle normative in vigore e non stravolgere le più elementari norme dello Stato e comunitarie.

In qualità di consigliere regionale, Lei è invitato a tener presente la volontà dei cittadini, troppe volte disattesa, contrastata, ignorata; cittadini che saranno chiamati già nel 2015 ad esprimere il proprio voto sulle scelte dell’amm.ne regionale di questi anni.

Perseverare nell’errore…è semplicemente diabolico!

Nessun commento:

Posta un commento