sabato 6 settembre 2014

Biogas Corridonia: emissioni atmosferiche fuori norma

Care cittadine e cari cittadini,

il comitato ritorna ad informarvi sullo scandalo biogas e lo fa parlandovi dell'impianto di Corridonia.

Lo scorso 23 luglio l'Arpam ha comunicato l'esito delle analisi riguardanti le emissioni in atmosfera della centrale a biogas di Sarrocciano. E' stato accertato lo sforamento dei limiti di legge, che è 150 mg/Nm3, registrando il valore di 1292 mg/Nm3 di COT. Quasi 9 volte superiore ai limiti consentiti!
Il COT (in italiano l'acronico sta per carbonio organico totale) o TOC ( in inglese total organic carbon) comprende tutte le componenti di carbonio organico emesse dall'impianto a biogas, come è sancito dalla sentenza del TAR e confermato dal Consiglio di Stato
Gli speculatori/inquinatori vorrebbero farci credere che la parte metanica non deve essere calcolata, che oramai tutte le centrali sono state costruite ed è normale che esse producano quel volume di emissioni. Questo non fa altro che confermare che il biogas speculativo non può assolutamente considerarsi un energia pulita e che siamo di fronte ad un'ulteriore abuso della legalità. Ma che fa l'autorità responsabile per le emissioni atmosferiche, la Provincia di Macerata? Da più di un mese tergiversa, ben sapendo che ha dato parere positivo alla Valutazione d'Impatto Ambientale per la centrale in questione, senza minimamente tenere in considerazione la realtà dei fatti.

La Provincia, purtroppo, non è la sola a non tornare sui propri passi. Leggiamo con sgomento il parere che l'Arpam ha dato per la suddetta V.I.A.: <<In merito alla componente atmosferica – la valutazione - è la seguente: lo studio dell'impatto è adeguato, l'impatto previsto sulla base delle simulazioni elaborate, è poco significativo>>.
Stesso parere dà l'agenzia in merito allo sforamento dei limiti: <<i valori di emissioni di TOC riscontrati agli scarichi in aria […] non comportano nell'intorno circostante, incrementi di concentrazioni nell'aria apprezzabili o significativi, ovvero di incidere negativamente sulla qualità ambientale locale.>>.
Secondo loro, insomma, che l'impianto rispetti i limiti 150 mg/Nm3, oppure li sfori con 1292 mg/Nm3, è la stessa cosa, poco significativa!!! Che il vento possa portare tali inquinanti verso i centri abitati, che ci sia il cumulo con le emissioni della centrale di Morrovalle, che si coltivi alimenti intorno alla centrale, tutto poco significativo!!!

Al momento stiamo approfondendo la questione e vi segnaliamo le considerazioni, poco rassicuranti, fatte dall'ing. Ennio Donati Chimico Impiantista <<Le emissioni inquinanti gassose, pre-post combustione, spesso minimizzate per conflitto di interessi, sono invece presenti negli impianti a biogas con tutto il loro carico inquinante veramente dannoso per la salute>>. (L'articolo completo è nel seguente sito).
La Procura è stata informata dell'illecito e confidiamo che lo inserisca nell'indagine “Green profit”.

Il comitato

ps: potete trovare gli articoli relativi al COT nel nostro blog

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