giovedì 28 febbraio 2013

Inizio produzione elettricità prima della fine lavori

Care cittadine e cari cittadini,

iniziano a trapelare le prime informazioni relative al sopralluogo alla centrale a biogas di Sarrocciano del 5/2/2013 da parte dell'Arpam, del Comune di Corridonia e dell'Asur
Nel verbale di quest'ultima si afferma che l'impianto è in fase di funzionamento ridotto; sta quindi producendo biogas e corrente elettrica. Si è scritto, insomma, nero su bianco quanto si vociferava da tempo. L'impianto a biogas non è stato ancora ultimato, ma già si sta producendo elettricità per intascare al più presto i lauti incentivi pubblici.
La normativa del Gestore Servizi Energetici, tuttavia, considera per entrata in esercizio il primo funzionamento dell'impianto completo nel suo progetto. Abbiamo, così, chiesto al GSE e all'Agenzia delle Dogane di controllare sulla regolarità della produzione di elettricità, in considerazione della mancata fine dei lavori nel cantiere. 

Le istituzioni, tutte, sono chiamate a rispondere al comitato di cittadini.
Fino ad ora c'è stato una sorta di spirito collaborativo, da parte dei vari enti locali, con il presente comitato per il rilascio di informazioni orali e documentazione relativa alla centrale a biogas di Corridonia. Stiamo, però, ancora aspettando risposte scritte e concrete sulle preoccupazioni rilevate nei due esposti di dicembre e gennaio. 
Non possiamo più accettare, invece, ulteriori tergiversazioni e rimpalli amministrativi sulle rilevazioni del punto "0". Rilevazioni richieste a settembre del 2012 e necessarie al fine di conoscere lo stato ambientale anteriore all'avvio della centrale a biogas. Essa è già in funzionamento, ma, ad oggi, ancora non è dato sapere quando avverrà il rilevamento dell'aria di Sarrocciano. Le rilevazioni del punto "0" dei rumori sembra, addirittura, non ci saranno. Come quelle, importantissime, del suolo e dell'acqua.

Come faranno i cittadini a tutelare la propria salute se non sanno qual'è la situazione ambientale prima della messa in opera della centrale a biogas?
Le istituzioni preposte a garantire la conservazione e la salubrità del territorio sono chiamate ad impregnarsi in maniera celere, prima che vengano richiamate alle loro responsabilità.

Il comitato

giovedì 21 febbraio 2013

Aggiornamenti sul biogas a Corridonia

Care cittadine e cari cittadini,

il comitato torna ad informarvi sulla situazione della centrale a biogas di Sarrocciano.

I lavori nel cantiere sono momentaneamente fermi, forse per via degli occhi puntati su di esso. Quasi sicuramente per via della prossima pronuncia della Corte Costituzionale relativa alla legittimità delle legge regionale 3/2012. La legge capestro che ha permesso l'autorizzazione selvaggia e sregolata di decine di centrali a biogas e biomassa.

Il 5 febbraio è stato effettuato un sopralluogo, nella centrale a biogas in costruzione, da parte del Comune di Corridonia, l'Arpam e l'Asur. Lo scopo era quello di individuare il luogo dove sarà posizionata la centralina per la rilevazione del punto “0” ambientale e quello di effettuare controlli nell'impianto. Auspichiamo che la segnalazione fatta dal comitato sulla possibile permeabilità del cemento visti i brevi tempi di asciugatura e le abbondanti piogge, aggiunta all'esposto relativo all'inizio di stoccaggio di biomassa, siano tenuti in considerazione. Aspettiamo fiduciosi il verbali del sopralluogo.

Piena fiducia è d'avere nell'azioni dei comitati che tutelano l'ambiente. Semplici cittadini che armati di diritti e perseveranza hanno cambiato, anche nell'ultimo mese, la rotta dell'ente regionale. La Giunta regionale ha fatto proprie le posizioni, espresse da parte di tanti cittadini e dall'associazione "Ambiente Salute Piceno", contrarie al pericoloso stoccaggio di gas sotto la città di San Benedetto del Tronto. Inoltre il Consiglio Regionale ha dato mandato alla Giunta di riconsiderare e sospendere le procedure avviate per il faraonico elettrodotto Fano-Teramo 380000 V che vuol essere fatto passare vicino alle case ed alle aziende che hanno investito nel turismo.

Il periodo elettorale ha schiarito le idee della Giunta Regionale, che è tornata in sordina sulle sue orme. Ora il caro Presidente Spacca, al quale abbiamo inviato un mazzo di fiori e carciofi in memoria di una sua promessa non mantenuta, deve tornare mestamente sui suoi passi anche nella vicenda del biogas.

Il comitato

ps: il Forum Paesaggio Marche ha proposto una di Legge di Iniziativa Popolare per il Governo ecocompatibile e partecipato del territorio. Invitiamo a firmarla, presso l'ufficio anagrafe del Comune di Corridonia, per dare un contributo attivo alla tutela del territorio, bene comune tutelato dalla nostra Costituzione.

lunedì 4 febbraio 2013

Fiori e carciofi per Spacca

Il comitato “Salute e conservazione del territorio per Corridonia” ha inviato lunedì 4 febbraio 2013 al Presidente della Giunta Regionale Marche, in occasione della sua visita al Comune di Macerata, un mazzo di fiori in occasione degli avvenimenti di venerdì 5 ottobre 2012.

In quella data ci fu l'incontro Matching x le Marche a Fabriano (AN) nel quale i cittadini hanno avuto l'opportunità, cosa che raramente si è poi ripetuta, di rivolgergli personalmente le proprie legittime domande. Durante il dibattito il presente comitato, il comitato NOBIOGAS MATELICA, il comitato PETRIOLO PER IL TERRITORIO e il comitato TUTELA AMBIENTE
SASSOFERRATO gli rivolsero delle osservazioni che esprimevano una motivata contrarietà alle centrali a biogas autorizzate dall'Ente che lui rappresenta.
Dopo ripetute domande, il discorso venne focalizzato sull'unica questione che è alla base di questa biospeculazione: la montagna di finanziamenti pubblici garantiti ai proprietari delle centrali a biogas per la produzione di energia elettrica. Esemplificativo fu così il gesto delle due dita strofinate tra loro, manifestato da una nostra concittadina, al quale il Presidente Spacca rispose dicendo <<Questo non è accettabile. Quel gesto te lo metti... da un'altra parte. Quel gesto li tu lo fai a casa tua>> e poi affermava a pieni polmoni <<Le centrali a biogas ve le tenete>>.

Alle irrispettose parole, rivolte ai cittadini che Spacca rappresenta, promise di rimediare inviando un mazzo di fiori alla signora di Corridonia, che sta ancora aspettando. Anche il presente comitato sta aspettando, ma non con le mani conserte, che siano ascoltate e rispettate le motivazioni di contrarietà alla centrale a biogas di Sarrocciano dei cittadini di Corridonia, del Comune di Corridonia.

I fiori in dono, che erano il suo impegno a rimediare ad un errore, sono il nostro impegno a rimediare all'errore della centrale a biogas di Corridonia.