mercoledì 25 marzo 2015

Resoconto incontro pubblico "Biogas speculativo: difendiamo la nostra salute!"

Care cittadine e cari cittadini,


l'incontro pubblico organizzato dal nostro comitato, lo scorso 20 marzo a Trodica di Morrovalle, ha avuto una grande partecipazione di pubblico ed ha riportato al centro del dibattito politico regionale la questione biogas speculativo nelle Marche.


Abbiamo ripercorso le tappe della centrale di Corridonia, che dal 2011 si sono succedute fino ad oggi. In questo lungo periodo, i numerosi i ricorsi, le istanze, le sentenze e le indagini della magistratura di Ancona e Macerata, hanno interessato la vita delle istituzioni e dei cittadini. L'inchiesta “Green Profit”, ad esempio, ha finalmente evidenziato il malaffare di funzionari regionali, prenditori ed aziende private, alle spalle di noi cittadini comuni.
A ciò abbiamo dovuto aggiungere lasituazione dell'impianto a biogas di Morrovalle, che tra sversamenti nel torrente Trodica, abusi edilizi, inquinamento di un pozzo e terreni, sembra non dar pace alla popolazione della vallata.
Attualmente, come giustamente riferito da un presente in sala, desta preoccupazione il lungo tubo arancione utilizzato dalla Campomaggio 86 s.r.l., proprietaria della centrale di Morrovalle. Infatti, tramite il lungo tubo arancione, con una perforazione fatta sotto il manto stradale, lo spandimento di liquami, o altro, arriva direttamente sui campi circostanti la centrale di Corridonia. Già cominciano a formarsi le prime pozze, con le solite “puzze”!


Ma questo decisamente non basta: L'inquinamento atmosferico, causato dalle due centrali per la componente COT, motivo per il quale ora sono state sottoposte al sequestro della Procura di Macerata, sono ancor più fonte di apprensione per la nostra salute! Così come anche evidenziato dai partecipanti al nostro incontro.
Ecco perché si rende indispensabile il test di mutagenesi al fine di conoscere la cancerogenita' di tali inquinanti. A tale scopo abbiamo avviato una raccolta firme, affinche' l'A.R.P.A.M. sollecitata anche dai Sindaci, in qualita' Autorita' Sanitarie Locali, esegua l'importante Test di Ames.


Segnaliamo ora le gradite partecipazione delle istituzioni, dei sindaci di Corridonia, Morrovalle e Monte San Giusto, dell’ ex sindaco di Montecosaro e di alcuni candidati alle elezioni regionali, che in sintesi riportiamo:
  • l'On. Terzoni ha illustrato le risoluzioni presentate in Parlamento dal M5S volte a contrastare il biogas illegittimo che sono state svuotate di contenuto dalla maggioranza. Ha informato i presenti che il GSE non eroga, dall'estate scorsa, gli incentivi alla centrale di Corridonia.
  • Il Consigliere della Provincia di Ancona Punzo e Roberto Gambelli, sostenitori di una lista civica per le regionali, hanno condiviso che la strategia del biogas è un problema politico della Regione ed hanno riflettuto su come le dinamiche locali si ripercuotono a livello nazionale.
  • Il Consigliere Regionale Marangoni ha ricordato che, sul caso di Corridonia, ha presentato due interrogazioni, di cui una ancora senza risposta, e una mozione, aggiungendo che la V.I.A. ex post è un puro condono e ci sono documenti della Regione Marche che confermano che la V.I.A. è soltanto preventiva. Ha ribadito l'importanza di rendere l'A.R.P.A.M un ente indipendente dalla politica e di continuare la vertenza biogas che rappresenta una battaglia di civiltà.
  • Gentili, esponente di Altre Marche sinistra unita ha espresso vicinanza alle istanze del comitato.
  • Mary Agordati candidata del M5S ha ricordato la partecipazione del movimento alla vertenza biogas Sarrocciano. Ha inoltre invitato i cittadini di Morrovalle a firmare la richiesta di un indagine della diossina sul latte materno scoperta in cinque mamme residenti vicino alla C.O.S.M.A.R.I.
  • Sandro Bisonni candidato del M5S ha ribadito l'importanza dell'indagine della diossina nel latte materno che deve essere estesa a tutto il territorio. Riguardo al postcombustore che potrebbe abbattere i COT, è da osservare che va continuamente controllato e ritarato altrimenti i valori ritornano alti come prima.
  • Il Sindaco di Corridonia ha parlato dell'enorme danno economico subito dall'Amministrazione, la quale pur avendo avuto ragione dai Tribunali, ha dovuto affrontare circa 60.000 euro di spese legali. Continuerà comunque la battaglia, ancora sul piano legale, anche per il riesame della V.I.A. positiva. Alla domanda, del consigliere di Lista Civica Corridonia Salvucci, sui tempi di spegnimento della centrale ha risposto che l'impianto eè quasi spento e che il piano di spegnimento è in mano alla Procura.
  • Il Sindaco di Morrovalle ha parlato della centrale di Fontemurata sequestrata dalla Procura. Questa ha anche nominato un tecnico per lo spegnimento, che è stato avviato il 20 gennaio e si concluderà intorno il 31 marzo. Il postcombustore, ipotizzato dall'A.R.P.A.M. non è stato autorizzato in quanto abbasserebbe i valori del COT ma alzerebbe quelli di altri inquinanti. Si è poi scagliato contro i pusillanimi della Provincia che hanno ridato la V.I.A. positiva per la centrale di Corridonia e contro la politica che sembra piegata ai poteri forti. Importante è ricordarsi, al momento del voto, di chi si è prestato a tutto questo.


Concludiamo nell’informarvi che il Presidente della Provincia di Macerata e della Giunta Regionale, invece, hanno ancora una volta perso l'occasione di confrontarsi con i cittadini.
Per tutti i politici che non hanno partecipato, rinnoviamo il nostro invito ad introdurre
nell'agenda politica regionale, la questione BIOGAS SPECULATIVO, per una risoluzione definitiva, che porti allo smantellamento degli impianti illegittimi!
Noi ci saremo a ricordarlo. Siamo cittadini, non sudditi.

 Il comitato


sabato 14 marzo 2015

La Provincia: Ente inefficace alla tutela del territorio e dell’ambiente!

Care cittadine e cari cittadini,

ancora una volta la Provincia concede la V.I.A. Postuma (Valutazione d’impatto ambientale ex-post) positiva, all’impianto a biogas di Sarrocciano di Corridonia, concessione che ricordiamo essere un procedimento illegale, cioè non contemplata dalla nostra legislazione, tanto meno da quella europea!

Nel primo parere positivo espresso dai tecnici, giunto a quasi due anni dall’entrata in funzione della centrale, rilasciato sulla base di modelli teorici, la VBIO1, azienda proprietaria, per la parte concernente la matrice aria, asseriva che nessuna emissione tossica proveniva dalla marmitta di scarico della centrale e che quindi tutti i valori rispettavano i limiti di legge mentre non veniva minimamente considerato il TOC (COT cioè Carbonio Organico Totale). Responsabile è da ritenersi anche l'Arpam, che non ha mai provveduto né ad installare una centralina per il controllo delle emissioni, prima dell'inizio dell'attività della centrale, così da stabilire il punto “zero” e né a monitorare le condizioni ambientali pre e post opera, come invece la legge prevede venga fatto. La Provincia, informata di questa lacuna, poteva ed aveva il dovere di controllare dato che la centrale era ed è funzionante. Inoltre non è stato tenuto conto affatto dei vincoli paesaggistici, dell’effetto cumulo con l’altra centrale di Fontemurata di Morrovalle e con altri impianti di energie rinnovabili esistenti, quali i mega impianti di fotovoltaico e centrali idroelettriche, che hanno contribuito a deturpare la nostra vallata. Ciò nonostante ribadiamo che con molta leggerezza e sulla base di inutili modelli teorici, la Provincia ha dato parere positivo.

In questo contesto, di leggerezza ed inadeguatezza, si pone l’intervento della Procura di Macerata tramite il dott. Giovanni Giorgio. Il magistrato, a seguito dei controlli fatti eseguire all’Arpam sul camino, ha sequestrato la centrale di Corridonia perché emetteva nell’aria valori di COT di ben 9 volte superiore ai limiti consentiti dalla legge, ponendo anche i sigilli alle centrali di Morrovalle, Loro Piceno e Matelica per gli stessi motivi. Ciò non toglie, però, che i cittadini i quali abitano attorno le centrali, per tutto questo tempo, parliamo di oltre 2 anni, possano aver respirato e continuino a respirare sostanze ritenute tossiche, a livelli elevati, (gli impianti non sono stati ancora spenti!) visto che, neppure l’Istituto Superiore della Sanità, ha potuto escludere, sulla base dei dati forniti, la non pericolosità di tali sostanze. All'interno del COT si potrebbero trovare infatti diverse sostanze, non meglio specificate, di natura tossica e cancerogena, come ad esempio la formaldeide ed altre ancora. Nonostante ciò, il settore ambiente della Provincia ribadisce che tutto va bene e concede parere positivo, nonostante il riesame della V.I.A. eseguito visto l'intervento della Procura.
Paradossalmente, si legge tra le motivazioni dei “tecnici” che le rassicurazioni fornite dalla VBIO1 sono valide a garantire la salute e la tutela del territorio! Ma come? La ditta s'impegnerà, (intanto va bene così!), a montare sul camino di scarico dei fumi, di norma non prima però di 150-180 gg., un post combustore, che se anche abbatterà il COT, potrebbe creare comunque diossina se la temperatura di esercizio fosse inferiore a 950°C!
Di questo nessun accenno né da parte della ditta né della Provincia, ma ci si limita a rimandare la questione tecnica e progettuale del post combustore alla Regione, in sede di rinnovo dell'autorizzazione. Bello scarica barile!
Ed ancora, il dirigente del Settore 10 – Ambiente afferma, molto superficialmente che tutte le osservazioni e i documenti, forniti invece da chi vuole salvaguardare la salute dei cittadini e la tutela del territorio, come il nostro comitato, <<non hanno apportato elementi utili in ordine alla questione del COT!>>

Nulla di più falso. Tralasciano, tra le varie cose, la richiesta del comitato e di alcuni sindaci avanzata all’Arpam di eseguire il test di Ames, (test di mutagenesi). Tramite questo test, che l’Arpam esegue al costo di € 180,00, si potrebbe determinare, o escludere, l’eventuale cancerogenicità delle sostanze emesse dalla centrale. A tal proposito il dirigente chimico incaricato ha espresso il suo diniego in merito, asserendo che “...l’esecuzione del test di AMES appare improprio ai fini della valutazione di impatto...”! Tuttavia, lo stesso dirigente nella stessa relazione scrive testualmente, contraddicendosi, che “...Fra gli Idrocarburi Policiclici Aromatici, lo IARC ha riclassificato nel gruppo 1 come "cancerogeno per l'uomo” il benzo(a)pirene (2008). Altri IPA sono classificati dallo IARC (1987) come "probabili" o "possibili cancerogeni per l'uomo"...”
Allora, di fronte al sospetto ed alla possibilità che queste sostanze (IPA) potenzialmente mutagene e quindi cancerogene er l’uomo siano presenti nell’ambiente circostante la sorgente di emissione, è così improprio effettuare il test di Ames (Mutagenesi), quale indicatore biologico, per avere una risposta in merito (presenza o assenza di sostanze potenzialmente mutagene)? Assolutamente no, anzi opportuno, doveroso e necessario effettuare il test di Ames (Mutagenesi).

Vista la sterilità delle conclusioni prodotte dai dirigenti preposti, come dare torto al nostro Presidente del Consiglio, che vuole chiudere le Province ed i suoi inutili apparati, anzi lo esortiamo a farlo al più presto!!!!!!


La vertenza biogas Corridonia non finisce qui, ne parleremo in un incontro pubblico:

Venerdì 20 marzo ore 21:00
all'Hotel San Crispino di Trodica di Morrovalle (MC),
sul tema: “Biogas speculativo: difendiamo la nostra salute!”  

Invitiamo quanti interessati al presente e futuro del nostro territorio a partecipare!

martedì 3 marzo 2015

Incontro pubblico 20.03.15 a Morrovalle 21:00. "Biogas speculativo: difendiamo la nostra salute!"‏

 
 
 
Care cittadine e cari cittadini,

il comitato "Salute e conservazione del territorio per Corridonia" organizza un incontro pubblico per discutere della vertenza biogas a Corridonia e Morrovalle (Mc).
Con la presente si invita S.V. a partecipare venerdì 20 marzo u.s. ore 21:00 all'Hotel San Crispino di Trodica di Morrovalle (MC), via Dante Alighieri 222, al dibattito“Biogas speculativo: difendiamo la nostra salute!”

Le centrali a biogas di Sarrocciano di Corridonia e di Trodica di Morrovalle hanno sforato i limiti consentiti per le emissioni atmosferiche e vogliamo, insieme alle istituzioni preposte, che sia tutelato il diritto alla salute pubblica.
Per questo motivo sono invitati a partecipare al dibattito:
i candidati alle elezioni regionali 2015, il Presidente della Provincia di Macerata e della Regione Marche, i Parlamentari del territorio, i Sindaci di Corridonia, Morrovalle, Monte San Giusto e tutta la popolazione.

Il programma della serata prevede:

- 21:00 introduzione del Comitato
- 21:30 inquinamento COT e soluzioni
- 22:00 Parola ai Sindaci ed ai CITTADINI

Auspicando che sia condivisa la volontà di avere un confronto costruttivo con il territorio, si chiede la partecipazione delle istituzioni ed il coraggio dei suoi rappresentati a risolvere le problematiche evidenziate.
Aspettando conferma della Vostra gradita presenza, Vi salutiamo.

Il presidente
Rosella Ruani