venerdì 26 luglio 2013

Incontro pubblico: BIOGAS? NO, vogliamo respirare legalità‏___ Audizione Commissione d'inchiesta biogas

Care cittadine e cari cittadini,

una recente sentenza del TAR Marche ha annullato l’autorizzazione della centrale a biogas di Camerata Picena. Essa è stata dichiarata nulla proprio perché non era stata effettuata la V.I.A. prevista dalla normativa europea. Come, del resto, non è stato fatto per gli impianti a biogas di Corridonia e Morrovalle.

A questo grave mancanza di un essenziale e obbligatoria procedura prevista dalla legge, si aggiungono i problemi quotidiani della gestione dell'impianto a biogas sito a Morrovalle: continui sversamenti di liquami, porzioni della centrale costruite abusivamente e il protrarsi nel tempo dell'inizio la bonifica del territorio già inquinato.

Vogliamo essere attori e non sudditi della nostra vita collettiva! Informiamoci sul da farsi.
Siente invitati a partecipare all'incontro pubblico di mercoledì 31 luglio 2013 ore 21:00 all'Hotel San Crispino di Trodica di Morrovalle (MC), via Dante Alighieri 222, dal titolo: BIOGAS? NO, vogliamo respirare legalità.

Programma dell'incontro:

21:15 - introduzione del comitato "Salute e conservazione del territorio per Corridonia"

21:30 - Avv. Corrado Canafoglia, rappresentante Unione Nazionale Consumatori
Azione extragiudiale per la rivendicazione dei diritti
22:00 - Adriano Mei, coordinatore Comitati in Rete
Biogas e legalità

22:30 - Parola ai Sindaci ed ai CITTADINI

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Comunichiamo che la Commissione d'inchiesta regionale è stata convocata per mercoledì 31 luglio a Trodica di Morrovalle.

I commissari prima visiteranno le centrali a biogas del territorio e poi ascolteranno in un audizione ufficiale i Sindaci ed i Comitati locali.
Coloro che vogliono fornire informazioni utili alla commissione, come per esempio esporre
le problematiche relative al malfunzionamento delle centrali a biogas del territorio, sono invitati a partecipare previa comunicazione con il comitato.

Saluti

giovedì 18 luglio 2013

Funzionamento centrale biogas di Corridonia con scarsità di biomassa‏

Care cittadine e cari cittadini,


le nubi provocate delle illegittime centrali a biogas continuano a diradarsi.

La sentenza del TAR N. 559/2013riguardante la centrale a biogas di Camerata Picena, ha disposto l'annullamento dell'autorizzazione regionale. Essa è la prima sentenza emanata dopo la bocciatura della L.R.3/2012 da parte della Corte Costituzionale e ciò lascia ben sperare. L'autorizzazione dell'impianto a biogas in questione è stata dichiarata nulla proprio perché non era stata effettuata la V.I.A. Come, del resto, non era stato fatto nel caso di Corridonia e in tutte le altre centrali.
Il TAR, tuttavia, conclude ordinando <<che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa>>.
Spetterà alla Regione Marche affrontare, dopo aver creato questo caos istituzionale, la vicenda biogas. E noi ci faremo trovare pronti a tale evenienza. 

Nel frattempo, però, continuiamo a segnalare le numerose opacità che osserviamo nella centrale a biogas di Sarrocciano.

Diversi cittadini che si sono trovati a passare nelle vicinanze dell'impianto hanno rilevato dei rumori sibilanti e continui provenienti dalla cabina del motore. E' stata notata anche la fuoriuscita di fumi presumibilmente dovuti a gas di combustione. Si ipotizza, così, una possibile accensione del motore per la produzione di energia elettrica.

Ci preme ricordare che la VBIO1 SA SRL ha avviato in data 22/12/2012 la fase di funzionamento ridotto dell'impianto per la produzione di biogas e corrente elettrica. Nonostante non sia stato ultimato il progetto autorizzato e che, quindi, non sia stata comunicata la fine dei lavori, l'impianto biogas di Sarrocciano sembra in funzione da tempo.

Stando, però, al progetto del proponente, l'impianto prevede in primis l'utilizzo giornaliero di 10 tonnellate di liquami, 11 tonnellate di insilati di mais, 11 tonnellate di sorgo e 6 tonnellate di triticale.
Nella foto del 14/12/2012, ovvero una settimana prima dell'attivazione dell'impianto a biogas, si vedono le trincee di stoccaggio in fase di costruzione e sprovviste di biomassa. 
Nella foto dell 27/12/2012  si notano rotoballe di paglia, come conferma l' Ufficio tecnico del Comune di Corridonia: <<Risultano depositati, in una porzione della trincea di stoccaggio, rotoballe di paglia, stoccati di mais e gambo di grano tenero macinato. [...] Le vasche di conferimenti e di stoccaggio liquami sono risultate vuote>>.
Nella foto del 29/6/2013 si continua a vedere una scarsa presenza di biomassa necessaria all'innesco della procedura di produzione di biogas.

La domanda, che abbiamo posto al Sindaco di Corridonia e ad altre Autorità, sorge spontanea: se il motore dell'impianto funziona, che cosa brucia?

Attendiamo una risposta forte e determinata come ha fatto dal Sindaco di Fano (vedi allegato) di fronte all'arroganza dell'Ente Regionale e la prepotenza di alcuni prenditori.

Siamo cittadini, non sudditi.
Il comitato







 

martedì 16 luglio 2013

La Regione Marche si preoccupa della salute dei suoi cittadini?

Giungiamo a conoscenza che l’Agenzia Regionale Sanitaria sia pronta a predisporre la convenzione con l’Università di Camerino per la costituzione del registro tumori, in base alla legge regionale 10 aprile 2012 n. 6, che istituisce l’Osservatorio Epidemiologico Regionale. 
Tale proposta costituisce uno strumento indispensabile per poter effettuare un monitoraggio e una analisi epidemiologica approfondita, utile anche per valutare le connessioni esistenti tra inquinamento e patologie come tumori e leucemie.
Attualmente il registro è in uno stato di limbo burocratico in mano al Segretario Generale della Regione Marche Dr.ssa Moroni.
Nei prossimi giorni verrà elaborata una proposta di convenzione con l’Università di Camerino che verrà sottoposta all’attenzione della Giunta Regionale Marche. 
Alla luce degli ultimi eventi, ove si è evidenziata la mancanza di questo prezioso strumento di indagine epidemiologica (centrali biogas, Inceneritore COSMARI, cementificio SACCI,..) ci auguriamo che tutti gli organi coinvolti, ivi compresi la Giunta Regionale e il Segretario Regionale, procedano alla immediata approvazione della convenzione e alla istituzione dell’ufficio preposto.
Considerato inoltre che l’avvicinarsi delle ferie estive potrebbe far slittare ulteriormente le tempistiche di entrata in esercizio, e che sono state reperite tutte le risorse finanziarie e il personale idoneo per la gestione di questo prezioso strumento, è quanto meno opportuno che si giunga ad una immediata risoluzione della questione.
Comitato Petriolo per il territorio
Comitato Salute e conservazione del territorio per Corridonia
Comitati in Rete

lunedì 8 luglio 2013

RINVIATA Audizione Commissione d'inchiesta biogas a Morrovalle 12 luglio‏

Care cittadine e cari cittadini,

da mesi stiamo vivendo uno stato di continua apprensione dovuto alla quotidiana e futura presenza di centrali a biogas nel territorio. Impianti autorizzati in contrasto al principio di precauzione, ai diritti dei cittadini, alla normativa nazionale e comunitaria.

Vogliamo essere attori e non sudditi della nostra vita collettiva e, per questo, stiamo portando avanti azioni giudiziarie e politiche volte al rispetto dei nostri diritti.
Abbiamo chiesto e ottenuto un audizione della Commissione d'inchiesta regionale sulle facili ed illegittime autorizzazione agli impianti biogas.

La commissione è d'inchiesta amministrativa e può evidenziare fatti di rilevanza penale da trasmettere alla magistratura. E' nostra intenzione fornire ai commissari tutte le nostre informazioni e opinioni sulla vicenda biogas.
L'audizione pubblica sarà venerdì 12 luglio a Trodica di Morrovalle (MC) presso l'hotel San Crispino in via Dante Alighieri 222:

Alle ore 10:30 incontro della Commissione con i Sindaci e i Comitati di Corridonia e Petriolo;
Alle ore 12:00 incontro della Commissione, i Sindaci e i Comitati sarà aperto ai cittadini del territorio.

Manifestiamo il nostro dissenso, in maniera costruttiva, relativo agli sversamenti di liquami provenienti dalle centrali a biogas di Loro Piceno e Morrovalle che hanno compromesso le falde acquifere e il sistema fluviale.
Il continuo operare fuori dalle regole da parte dei gestori di alcune centrali a biogas del territorio, vedi per ultimo il caso di Morrovalle dove il Corpo Forestale dello Stato ha rilevato l'11 giugno ulteriori irregolarità, deve essere fermato.

Siamo cittadini, non sudditi.

Il comitato

Sigilli alla centrale biogas di Morrovalle 11 giugno 2013