le nubi provocate delle illegittime centrali a biogas continuano a diradarsi.
La sentenza del TAR N. 559/2013, riguardante la centrale a biogas di Camerata Picena, ha disposto l'annullamento dell'autorizzazione regionale. Essa è la
prima sentenza emanata dopo la bocciatura della L.R.3/2012 da parte
della Corte Costituzionale e ciò lascia ben sperare. L'autorizzazione
dell'impianto a
biogas in questione è stata dichiarata nulla proprio perché non era
stata effettuata la V.I.A. Come, del resto, non era stato fatto nel caso di Corridonia e in tutte le altre centrali.
Il TAR, tuttavia, conclude ordinando <<che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa>>.
Spetterà
alla Regione Marche affrontare, dopo aver creato questo caos
istituzionale, la vicenda biogas. E noi ci faremo trovare pronti a tale
evenienza.
Nel frattempo, però, continuiamo a segnalare le numerose opacità che osserviamo nella centrale a biogas di Sarrocciano.
Diversi
cittadini che si sono trovati a passare nelle vicinanze dell'impianto
hanno rilevato dei rumori sibilanti e continui provenienti dalla cabina
del motore. E' stata notata anche la fuoriuscita di fumi presumibilmente
dovuti a gas di combustione. Si ipotizza, così, una possibile
accensione del motore per la produzione di energia elettrica.
Ci preme ricordare che la
VBIO1 SA SRL ha avviato in data 22/12/2012 la fase di funzionamento
ridotto dell'impianto per la produzione di biogas e corrente elettrica.
Nonostante non sia stato ultimato il progetto autorizzato e che, quindi,
non sia stata comunicata la fine dei lavori, l'impianto biogas di
Sarrocciano sembra in funzione da tempo.
Stando,
però, al progetto del proponente, l'impianto prevede in primis
l'utilizzo giornaliero di 10 tonnellate di liquami, 11 tonnellate di
insilati di mais, 11 tonnellate di sorgo e 6 tonnellate di triticale.
Nella
foto del 14/12/2012, ovvero una settimana prima dell'attivazione
dell'impianto a biogas, si vedono le trincee di stoccaggio in fase di
costruzione e sprovviste di biomassa.
Nella foto dell 27/12/2012 si notano rotoballe di paglia, come conferma l' Ufficio tecnico del Comune di Corridonia: <<Risultano
depositati, in una porzione della trincea di stoccaggio, rotoballe di
paglia, stoccati di mais e gambo di grano tenero macinato. [...] Le
vasche di conferimenti e di stoccaggio liquami sono risultate vuote>>.
Nella foto del 29/6/2013 si continua a vedere una scarsa presenza di biomassa necessaria all'innesco della procedura di produzione di biogas.
La domanda, che abbiamo posto al Sindaco di Corridonia e ad altre Autorità, sorge spontanea: se il motore dell'impianto funziona, che cosa brucia?
Attendiamo
una risposta forte e determinata come ha fatto dal Sindaco di Fano
(vedi allegato) di fronte all'arroganza dell'Ente Regionale e la
prepotenza di alcuni prenditori.
Siamo cittadini, non sudditi.
Il comitato
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