Care cittadine e cari cittadini,
continuiamo a fare passi importanti per lo spegnimento del biogas speculativo.
Le diffide del comitato, indirizzate
all'ente Gestore di Servizi Energetici hanno prodotto altri risultati
importanti: l'illegittimo impianto a biogas di Corridonia non riceve
finanziamenti pubblici dal GSE da gennaio 2014.
Abbiamo
infatti da poco ribadito al GSE che la VBIO1 s.r.l (proprietaria
dell’impianto) non aveva i requisiti per accedere ai soldi pubblici e
faremo in modo che, quanto
percepito, venga restituito. Evidenziamo inoltre che, nei tabulati
annuali pubblicati dal GSE, la potenza dell’impianto è superiore a
quella denunciata.
Intanto stanno
andando avanti le procedure di VIA post-costruzione e la Provincia di
Macerata ha chiesto, in questo senso, integrazioni e chiarimenti sul
progetto.
D’altronde lo stesso impianto, che può non avere <<impatti significativi e negativi nel contesto territoriale interessato>>,
è ancora funzionante e nessuna autorità interviene per un effettiva e tempestiva azione di spegnimento e di controllo.
Abbiamo chiesto
all'Autorità Sanitaria Locale, Sindaco di Corridonia, al Presidente
della Provincia di Macerata, alla Regione Marche e all'Arpam che
eseguano un monitoraggio
serio dell'impianto. Non mancheremo di segnalare alla magistratura
eventuali inadempienze.

Ringraziamo
coloro che vorranno darci un sostegno per le spese legali in vista
dell'udienza dinnanzi al Consiglio di Stato, fissata il 29 aprile
prossimo, dove il tribunale
si pronuncerà definitivamente sull'autorizzazione data per l'impianto di
Sarrocciano.
Auguri di una buona Pasqua a tutti.