domenica 6 gennaio 2013

27 settembre 2012

Care cittadine e cari cittadini,

il comitato nato per contrastare l'impianto a biogas di speculazione a Sarrocciano manda questa prima mail per condividere con tutte e tutti alcuni documenti ed informazioni raccolte in queste settimane di attività.
Nei file allegati troverete il progetto della centrale, il decreto di autorizzazione da parte della Regione, il verbale della conferenza dei servizi e gli atti del ricorso da parte del Comune di Corridonia. Non per secondi per ordine d'importanza potete leggere l'ultimo comunicato dei Comitati in Rete e la proposta di legge da loro avanzata. Il documento "Biogas e salute", infine, tratta i rischi che la nostra salute incorrerà una volta che l'impianto sarà, insieme a tutti gli altri approvati, funzionante.

Potremmo approfondire questi temi tramite etere, è attivo anche un gruppo facebook, ma sopratutto incontrandoci al prossimo appuntamento di venerdì 28 settembre 2012 all'Hotel San Crispino ore 21:15.
I danni paesaggistici, ambientali, e della salute della centrale riguardano anche Trodica e Villa San Filippo vista la vicinanza dell'impianto agli altri comuni.  In allegato c'è il volantino.

Completando la mail comunichiamo la risposta di ieri del Sindaco Calvigioni all'interrogazione promossa dalla minoranza in consiglio comunale, riassumendo le iniziative che il Comune adotterà per arginare l'avanzamento dei lavori. Chiederà il parere sulla centrale all'Asur e all'Arpam, parere favorevole non necessario, come per altro quello del Comune, per via della legge regionale 3/2012 votata all'unanimità ma rinviata alla Corte Costituzionale dal Governo per manifesta incostituzionalità. Il Sindaco farà ricorso al Consiglio di stato per sospendere l'autorizzazione e, qualore il ricorso fosse rigettato, chiederà alla regione di riaprire la conferenza dei servizi anche per ottenere le ricompensazioni negate.

La Regione Marche ha deciso che la centrale si debba fare senza consultare chi la dovrà poi respirare. I padroni del biogas hanno deciso di speculare sulla nostra pelle. Noi non siamo dello stesso avviso. Facciamo in modo da creare un percoso che unisca i diritti dei cittadini con le azioni della Giunta e del Consiglio comunali per fermare la centrale a biogas.

A volte anche tanti pesci mangiano i pesci grandi.
Partecipiamo e facciamo partecipare. Non lasciamoci avvelenare.

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