Care e cari,
la partecipazione di tante cittadine e cittadini, all'incontro pubblico di lunedì 25 marzo all'hotel San Crispino, è stata la migliore risposta agli sversamenti di liquami avvenuti nei giorni scorsi a Loro Piceno e a Morrovalle. Quando i cittadini partecipano, le istituzioni sono chiamate ad agire di conseguenza.
Non abbiamo potuto dare maggiori informazioni riguardo gli sversamenti fatti vicino alla centrale a biogas di Morrovalle, che tanto preoccupano i cittadini quanto il comitato, perché non sono ancora pronti i risultati delle analisi dell'Arpam. Continueremo a richiedere copia di essi ed auspichiamo che vengano presi adeguati provvedimenti per tutelare la salute e scongiurare l'inquinamento delle falde acquifere.
Durante la serata è stato comunicato che il comitato parteciperà alla causa presso il TAR, promossa dal Comune di Corridonia contro la centrale a biogas di Sarrocciano, con un ricorso ad adiuvandum. Ringraziamo i singoli e le aziende del territorio che hanno contribuito e stanno contribuendo alle spese legali.
Hanno partecipato all'incontro i Consiglieri regionali Marangoni e Massi ai quali abbiamo chiesto di fare un interrogazione nel Consiglio regionale per l'applicazione della L.R. n° 30/2012. Essa prevede la Valutazione d'Impatto Ambientale che, invece, non è stata fatta per la centrale di Sarrocciano.
Non ha potuto partecipare, per sopraggiunti impegni parlamentari, l'On. Ricciatti, la quale si è resa disponibile a fare un interrogazione al Governo e un'ispezione al GSE sulla pratica di Sarrocciano. La centrale a biogas non è stata ancora ultimata ma ha già prodotto elettricità, in contrasto con i regolamenti del GSE, per far intascare i lauti incentivi.
Sono intervenuti anche molti cittadini, il Consigliere provinciale Acquaroli ed hanno partecipato i Sindaci di Morrovalle, Monte San Giusto e Corridonia. Quest'ultimo ha dichiarato, in merito al punto “0” ambientale che abbiamo richiesto da tempo, che ci sono problemi nell'avere l'autorizzazione, da parte del proprietario dei terreni contigui l'impianto a biogas, al fine di installare la centralina per le rilevazioni.
Nelle conclusioni, il coordinatore dei Comitati in Rete Adriano Mei ha affrontato la questione dei pericolosi sversamenti ricordando ai cittadini di utilizzare gli strumenti che la legge dà per difendere i diritti. Ci sono gli estremi per dichiarare tali sversamenti “disastro ambientale” e pertanto il comitato farà, nei prossimi giorni, una raccolta firme per chiedere a coloro che hanno inquinato di pagare in sede penale e civile per i danni provocati.
Saluti
Il comitato