SPACCA HA PERSO IL CONTROLLO (4) - DONATI E COSTANZI
Che
la macchina burocratica ed amministrativa della Regione Marche sia in
panne lo dimostrano in modo inequivocabile i comunicati firmati
dall'Assessore "virtuale" all'ambiente Sandro Donati e, cosa forse più
grave, dall'Avvocatura regionale diretta da Paolo Costanzi.
Nel
tentativo di sminuire la dura sentenza con cui la Corte Costituzionale
nr. 93/2013 ha rigettato la parte sostanziale della famigerata L.R.
Marche nr. 3/2012, i due si producono in clamorosi autogol e rischiano
di fuorviare ulteriormente l’Assemblea legislativa e i Consiglieri che
ne fanno parte.
SIA CHIARO: LA CORTE, CON CHIAREZZA, HA
CENSURATO LA L.R. MARCHE 3/2012 PERCHE' LA STESSA INFRANGE LE NORMATIVE
EUROPEE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI DEI CITTADINI (INFORMAZIONE E
PARTECIPAZIONE) E DI TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE.
Altro che dettagli !
A questa sonora bocciatura, che coinvolge di fatto l'operato
dell'Avvocatura e dell' Ufficio Ambiente (diretto da Antonio Minetti,
vero assessore all’ambiente dal 2005) dall'emanazione della Direttiva
2011/92/UE ad oggi, non si può porre rimedio con rinfrescatine e pacche
sulle spalle, ma solo con una seria revisione dell'operato complessivo
della macchina amministrativa della Regione Marche.
Ricordiamo
ai tre personaggi citati, come anche a tutti i Consiglieri regionali,
che i COMITATINRETE, avendo individuato da sempre le falle e le
contraddizioni della L.R. 3/2012, avevano proposto - con atteggiamento
responsabile - il blocco degli effetti prodotti dalla legge, ovvero
delle autorizzazioni rilasciate non solo nel biogas, ed un atto di
indirizzo amministrativo finalizzato alla tutela dei diritti dei
cittadini e dei territori.
Costanzi, Minetti e Donati furono fieri avversari di tali proposte.
Il risultato è evidente: danni per cittadini, danni per gli
imprenditori, contenzioso senza soluzione di continuità per la Regione.
Se volesse riguadagnare la stima dei cittadini marchigiani il trio
dovrebbe, umilmente ma con sincerità, chiedere scusa a tutti: ai
cittadini, agli imprenditori, alla stessa Assemblea legislativa della
Regione Marche.
A quest'ultima, ed alla stesso Presidente
Spacca, chiediamo un atto di orgoglio politico e di forte presa di
responsabilità. E' ora di ponderare bene, di chiamare i cittadini a
contribuire alla soluzione dei problemi, di rifuggire da soluzioni
pasticciate (vedasi L.R. Marche nr. 30/2012) e di essere all'altezza
delle responsabilità che gli competono.
Le comunità marchigiane
si aspettano questo: fermare gli effetti delle autorizzazioni
rilasciate, rivedere ed approvare l'atto di indirizzo amministrativo per
il recepimento delle normative europee, riconoscere il prezioso lavoro
svolto dai cittadini e dai loro comitati.
SE COSTANZI E MINETTI NON FOSSERO D'ACCORDO CAMBIATELI!
E per Donati la strada sarà ancora più semplice, basterà la revoca.
E' ora: chi sbaglia paghi! E se la politica non è in grado di
correggere questi errori, è giusto che i politici siano travolti
dall'indignazione popolare.
COMITATINRETE
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