lunedì sera si è svolto l'undicesimo incontro pubblico
promosso dal Comitato Salute e conservazione del territorio per
Corridonia sul tema:- "APPLICHIAMO LA SENTENZA DEL TAR".
Hanno partecipato singoli ed associazioni, oltre che i
Sindaci di Corridonia, Monte San Giusto, Morrovalle e il Consigliere
regionale Marangoni.
Adriano Mei, coordinatore dei Comitati in Rete, e l'avv.
Corrado Canafoglia, presidente Regionale dell’Unione Nazionale
Consumatori, hanno fatto il punto della situazione dopo che il TAR delle
Marche (con sentenza
n. 659 del 2013) ha annullato l'autorizzazione concessa il 5/6/2012
dell'impianto a biogas di Sarrocciano di proprietà della ditta VBIO1.
Il ragionamento offerto dai relatori è stato semplice:
- La VBIO1 è tenuta a comunicare al Gestore del Servizio
Energetico gli estremi della sentenza, affinchè la ditta agisca nella
legalità.
- La stessa Regione Marche deve dare comunicazione della
sentenza al GSE in ottemperanza alla sentenza del TAR, altrimenti
verrebbe ancora una volta violata la legge.
- La Provincia di Macerata ha, per legge, il controllo
delle emissioni in armosfera, quindi crediamo che sia opportuno che la
stessa verifichi se l'impianto di Sarrocciano, senza autorizzazione,
emetta inquinanti
in atmosfera.
Facciamo notare che negli ultimi giorni i mezzi che
trasportano biomassa hanno continuato ad entrare nell'impianto come se
nulla fosse accaduto. L'orientamento a tutela dell'ambiente, più volte
esternato dal
Presidente della Provincia Pettinari e dall'Assessore all’ ambiente
Biagiola, ci lasciano ben sperare in un pronto intervento.
- Il Comune di Corridonia, visto che ne ha la competenza,
deve constatare il grave abuso edilizio (costruzione di un manufatto
senza concessione) e avviare l'accertamento delle responsabilità nonché
il percorso
per lo smantellamento della centrale. Auspichiamo che il Sindaco agisca
in questa direzione, come per altro ha già dichiarato sulla stampa
<<fosse per me andrebbe smantellata>>.
- Per quanto riguarda gli sversamenti di materiale inquinante da parte di numerosi impianti a biogas della zona, ribadiamo la necessità di individuare i responsabili e accertare i danni subiti dal territorio, esigendone che gli stessi siano posti a carico degli inquinatori.
- Per quanto riguarda gli sversamenti di materiale inquinante da parte di numerosi impianti a biogas della zona, ribadiamo la necessità di individuare i responsabili e accertare i danni subiti dal territorio, esigendone che gli stessi siano posti a carico degli inquinatori.
Dal canto nostro
pensiamo che non si possa più tollerare, nell'attuale e difficile
momento storico ed economico, questa dannosa ed assurda guerra tra
Amministrazioni-Prenditori-Cittadini
che altro non fa che gravare sulle nostre tasche.
Noi cittadini
vigileremo su tutti i passaggi sopra mensionati e possono star
tranquilli i soggetti citati che agiremo per vie legali qualora si
volesse, ancora una volta,
violare la legge e i diritti costituzionali.
Per questo prosegue la raccolta di adesioni per costituirsi in parte civile sia nel procedimento penale aperto presso il tribunale di Ancona, sia in sede danni da inquinamento. In questo anno abbiamo imparato che anche noi cittadini possiamo contare, nonostante il potere degli im-prenditori e l'inefficienza di politici e burocrati pubblici.
Non ci fermeremo finché la centrale di Sarrocciano, dannosa, inutile e costosa non sarà fermata definitivamente.
SIAMO CITTADINI NON SUDDITI
Il Comitato
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