Visualizzazione post con etichetta Cineteatro Lanzi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Cineteatro Lanzi. Mostra tutti i post

giovedì 31 ottobre 2013

Resoconto incontro pubblico biogas 28/10/13‏‏

Care cittadine e cari cittadini,


lunedì sera si è svolto l'undicesimo incontro pubblico promosso dal Comitato Salute e conservazione del territorio per Corridonia sul tema:- "APPLICHIAMO LA SENTENZA DEL TAR".
Hanno partecipato singoli ed associazioni, oltre che i Sindaci di Corridonia, Monte San Giusto, Morrovalle e il Consigliere regionale Marangoni.

Adriano Mei, coordinatore dei Comitati in Rete, e l'avv. Corrado Canafoglia, presidente Regionale dell’Unione Nazionale Consumatori, hanno fatto il punto della situazione dopo che il TAR delle Marche (con sentenza n. 659 del 2013) ha annullato l'autorizzazione concessa il 5/6/2012 dell'impianto a biogas di Sarrocciano di proprietà della ditta VBIO1.

Il ragionamento offerto dai relatori è stato semplice:

- La VBIO1 è tenuta a comunicare al Gestore del Servizio Energetico gli estremi della sentenza, affinchè la ditta agisca nella legalità.

- La stessa Regione Marche deve dare comunicazione della sentenza al GSE in ottemperanza alla sentenza del TAR, altrimenti verrebbe ancora una volta violata la legge.

- La Provincia di Macerata ha, per legge, il controllo delle emissioni in armosfera, quindi crediamo che sia opportuno che la stessa verifichi se l'impianto di Sarrocciano, senza autorizzazione, emetta inquinanti in atmosfera.
Facciamo notare che negli ultimi giorni i mezzi che trasportano biomassa hanno continuato ad entrare nell'impianto come se nulla fosse accaduto. L'orientamento a tutela dell'ambiente, più volte esternato dal Presidente della Provincia Pettinari e dall'Assessore all’ ambiente Biagiola, ci lasciano ben sperare in un pronto intervento.

- Il Comune di Corridonia, visto che ne ha la competenza, deve constatare il grave abuso edilizio (costruzione di un manufatto senza concessione) e avviare l'accertamento delle responsabilità nonché il percorso per lo smantellamento della centrale. Auspichiamo che il Sindaco agisca in questa direzione, come per altro ha già dichiarato sulla stampa <<fosse per me andrebbe smantellata>>.

- Per quanto riguarda gli sversamenti di materiale inquinante da parte di numerosi impianti a biogas della zona, ribadiamo la necessità di individuare i responsabili e accertare i danni subiti dal territorio, esigendone che gli stessi siano posti a carico degli inquinatori.

Dal canto nostro pensiamo che non si possa più tollerare, nell'attuale e difficile momento storico ed economico, questa dannosa ed assurda guerra tra Amministrazioni-Prenditori-Cittadini che altro non fa che gravare sulle nostre tasche.
Noi cittadini vigileremo su tutti i passaggi sopra mensionati e possono star tranquilli i soggetti citati che agiremo per vie legali qualora si volesse, ancora una volta, violare la legge e i diritti costituzionali.

Per questo prosegue la raccolta di adesioni per costituirsi in parte civile sia nel procedimento penale aperto presso il tribunale di Ancona, sia in sede danni da inquinamento. In questo anno abbiamo imparato che anche noi cittadini possiamo contare, nonostante il potere degli im-prenditori e l'inefficienza di politici e burocrati pubblici.


Non ci fermeremo finché la centrale di Sarrocciano, dannosa, inutile e costosa non sarà fermata definitivamente.

SIAMO CITTADINI NON SUDDITI

Il Comitato

mercoledì 23 ottobre 2013

Incontro pubblico 28 ottobre: Applichiamo la sentenza del TAR‏

Care cittadine e cari cittadini,

l'autunno avanza ma non è il nostro.

La Regione e gli approfittatori rimangono arroccati nello scandalo-biogas, mentre la mobilitazione a tutela dei diritti non diminuisce dopo un intenso anno di attività. Essa si espande e coinvolge nuovi soggetti per la difesa del territorio.

In merito alla Via chiesta dalla VBIO1 per l'impianto a biogas di Corridonia, oltre al comitato, hanno presentato osservazioni i Comuni di Corridonia, Morrovalle, Monte San giusto, il gruppo consiliare Aria Nuova Morrovalle, singoli cittadini e il Movimento 5 Stelle di Morrovalle.
Poi abbiamo anche presentato, insieme al comitato Petriolo per il Territorio, delle osservazioni riguardanti la VIA della centrale a biogas di Loro Piceno della VBIO2. Troppo vivo è ancora il ricordo degli sversamenti avvenuti a marzo quando i liquami dell'impianto uscirono dall'impianto ed inquinarono il Fiastra.

Il coro degli interventi é stato variegato ma unanime: le Valutazione d'Impatto Ambientale, dopo che le centrali sono state costruite, non si può fare!
Ora aspettiamo delle decisioni in tal senso da parte dell'Ente Provinciale.

Parleremo di questo e della recente sentenza del TAR, che ha annullato l’autorizzazione della centrale a biogas di Corridonia, all'incontro pubblico di lunedì 28 ottobre ore 21:00 presso il cineteatro L. Lanzi di Corridonia, piazza San Pietro, dal titolo: Applichiamo la sentenza del TAR.

Programma dell'incontro:

21:00 - introduzione del comitato "Salute e conservazione del territorio per Corridonia"

21:30 - Adriano Mei, coordinatore Comitati in Rete

22:00 - avv. Corrado Canafoglia, rappresentante Unione Nazionale dei Consumatori

22:30 - Parola ai Sindaci ed ai CITTADINI.

Prendiamo parte alla mobilitazione.
Siamo cittadini, non sudditi.

Il comitato

domenica 6 gennaio 2013

10 novembre 2012

Care cittadine e cari cittadini,

cogliamo l'occasione per inviarvi l'istanza, fare una precisazione e girarvi il comunicato relativo all'importante incontro pubblico di mercoledì 7 a Corridonia.


1) vi alleghiamo l'istanza per i privati cittadini propretarie di un immobile e per le aziende. Essa è una diffida indirizzata alla Regione Marche del tutto gratuita e che non rappresenta l'inizio di una causa legale. Un concreto quanto dovuto strumento di pressione politica che in quanto cittadini abbiamo per richiedere in futuro il risarcimento danni per l’indebita autorizzazione dell’impianto a biogas di Sarrocciano (l’avvio dell’azione giudiziaria vera e propria impone di attendere l’esito del giudizio dinanzi alla Corte Costituzionale).
L'azione di richiesta di risarcimento danni alla proprietà privata, in quanto la svalutazione degli immobili che sarà provocata dal funzionamento della centrale a biogas non è minimamente indennizzata nè dall'azienda nè dalla Regione, è perseguita da tutte le associazioni e comitati riuniti nella rete regionale.
Insieme contiamo molto!!! Vi invitiamo quindi a portarci l'istanza firmata dal proprietario al primo punto di raccolta di martedì 13 novembre alle 21:00 presso l'aula dei Servizi Sociali accanto alla Croce Verde di Corridonia alla riunione aperta del comitato.


2) per completezza informativa rispondiamo alla precendete mail del Sindaco di Corridonia che affermava che non le avevamo inviato il documento che abbiamo portato al Prefetto il 5 novembre. Il 27 ottobre abbiamo protocollato la richiesta di partecipazione all'incontro che includeva l'oggetto dell'istanza che avremmo avanzato, ovvero la riapertura del VIA e l'analisi del punto zero. Il 3 novembre abbiamo inviato tramite mail la richiesta che qui alleghiamo.


3) Mercoledì 7 novembre 2012 al teatro Lanzi di Corridonia si è tenuto il sesto incontro pubblico del comitato "Salute e conservazione del territorio per Corridonia" per parlare della centrale a biogas di Sarrocciano.

L'incontro è iniziato con la relazione del dott. Giovanni Vantaggi, Coordinatore per l'Umbria dell'Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE-Italia), che ci ha offerto una riflessione sull'opportunità di produrre biogas. Realizzare biometano in purezza tramite delle piccole centrali che immettano il gas nella rete, utilizzando gli scarti di aziende zootecniche e agricole, è ecologico, economico ed, energeticamente parlando, virtuoso. Produrre gas da colture dedicate, con centrali di grandi dimensioni che bruciano idrocarburi per produrre principalmente energia elettrica da vendere, è quanto di più lontano dal concetto di energia "rinnovabile". E bruciando, queste centrali producono ogni giorno per almeno quindici anni diossine, furani, Ipa, Formaldeide, polveri sottili, idrogeno solforato. Sostanze dannose alle quali si aggiungono tonnellate di digestato contente azoto (nitrati) e microbatteri pericolosi per l'ambiente, l'uomo e che possono compromettere le falde acquifere.
Una soluzione energetica, con scopi economici privati, completamente sbagliata, con l'aggravante che la centrale in costruzione a Sarrociano è a ridosso del fiume Chienti.

Adriano Mei, Coordinatore dei Comitati in Rete di cui il comitato di Corridonia fa parte, ha continuato l'incontro partendo dalla riflessione sul diritto ad un ambiente salubre. L'autorizzazione della Regione Marche alla realizzazione della centrale a biogas di Corridonia, come per le altre trenta sparse nel territorio marchigiano, è palesemente irrispettosa dei diritti dei cittadini e contraria alle normative europee. Nello specifico, il progetto del "nostro" impianto ha visto, nel momento della sua presentazione lo scorso anno, l'inizio della procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale. La VIA stava, però, ostacolato seriamente l'approvazione della centrale così che il Consiglio Regionale è intervenuto con una norma, contenuta nella legge di stabilità del 2011, che eliminava l'obbligatorietà della VIA per gli impianti di quelle dimensioni. Invece di togliere i problemi, hanno cancellato le regole.
Alla Conferenza dei Servizi di febbraio 2012 poi, mentre il Comune di Corridonia esprimeva il proprio dissenso all'approvazione, la Regione Marche scavalcava con la legge 3/2012 il veto del Sindaco, declassandolo insieme a quello di altri enti locali a mero parere non vincolante. Insomma, per dirla come il vicepresidente della Giunta Regionale, "bisogna tutelare anche i diritti degli speculatori".

Il conflitto ambientale, politico e giuridico provocato dalla Regione, che sarà giudicato per la sua legittimità dalla Corte Costituzionale il prossimo febbraio, ha mobilitato cittadini, associazioni e sindaci della non più tranquille e verdi Marche. Noi insieme agli altri comitati stiamo facendo valere i nostri diritti tramite azioni concrete ed istanze di risarcimento danni al patrimonio ed alla salute dirette all'amministrazione regionale.
Anche le istituzioni presenti all'incontro, il Consigliere Regionale Marangoni, i Sindaci di Morrovalle e Monte San Giusto hanno manifestato l'appoggio alle iniziative dei comitati. Gli altri presenti, il gruppo consiliare Lista Civica, Corridonia Città Virtuosa e l'Assessore Cesca sono dalla parte dei cittadini.

Proporremo nei prossimi giorni al Comune di Corridonia, di Morrovalle e Monte San Giusto una delibera che raccoglierà tutte le istanze del comitato per tutelare il paesaggio, per difendere il diritto alla salute, alla proprietà e all'iniziativa economica.

Siamo cittadini, non sudditi.

Il comitato

12 ottobre 2012

Gentile redazione,

particolarmente partecipata ed affollata l’assemblea pubblica tenutasi ieri sera a Corridonia al teatro Lanzi.
E’ stata l’occasione per l’ormai consolidato comitato di difesa del territorio di presentare le ragioni e la fondatezza dei timori per la SALUTE e per il diritto all’integrità delle PROPRIETA' minate dalla costruzione della centrale biogas a Scarrocciano di Corridonia.

A delineare i contenuti di una scellerata politica regionale di approvazione delle centrali biogas e biomassa, senza la Valutazione di Impatto Ambientale e con tutti i rischi di inquinamento delle falde acquifere, dell’aria per via del particolato che si diffonde nel l’ambiente, i rumori e soprattutto l’inquinamento irreversibile del suolo con lo SPARGIMENTO DEL DIGESTATO SUI CAMPI è stata l’esposizione dell’avvocato Bommarito. Il sig. Adriano Mei, coordinatore dei Comitati in Rete, ha invece illustrato il percorso della perversa legge regionale 3/2012, gli antefatti, le future nefaste conseguenze per i cittadini e la vivibilità dell’ambiente che comporteranno queste centrali.

L’incontro partecipato anche dai Consiglieri Regionali Massi e Marangoni, dai sindaci di Corridonia, Morrovalle, Monte San Giusto e dai tanti cittadini presenti ha messo in particolare evidenza l’urgenza di cambiare la legge con effetti retroattivi per non devastare questo come altri territori. Luoghi consegnati a noi dalle generazioni passate integri nei suoi valori naturali di vivibilità che invece oggi stanno compromettendo il futuro delle prossime generazioni.

Ora l’impegno continua con un rapporto più intenso con le istituzioni locali al fine di superare positivamente questo momento critico. Al Consiglio Regionale che dovrà legiferare in materia diciamo ad alta voce che siamo armati dai nostri DIRITTI e continueremo fino a quando non saranno rispettati.


Il prossimo appuntamento è sabato 20 ottobre ad Ancona alla Fiera della Pesca alle 9:45 per l'incontro-manifestazione “GIU' LE MANI DALLE MARCHE”. Cittadini, comitati, esperti ed istituzioni locali si stanno organizzando per la TUTELA del PAESAGGIO, il DIRITTO alla SALUTE, il DIRITTO alla PROPRIETA' ed il DIRITTO all'IMPRESA.
Perché siamo CITTADINI e non sudditi!!!

9 ottobre 2012

Gentile redazione,

il Consiglio Regionale ha votato oggi, per il secondo martedì consecutivo, il rinvio sulla proposta di legge che deve superare gli errori commessi con la legge 3/2012.
Segnale lampante che l'intero consiglio, il quale votò quella legge, si sta frammentando davanti alle ragioni in più sedi motivate dai comitati di cittadini in mobilitazione da mesi.
Potremmo perdonare l'errore, umano, ma ricordiamo che perseverare è diabolico!
Ai sedici favorevoli al rinvio, ai quindici contrari ed ai tre astenuti ribadiamo quindi i nostri punti irrinunciabili:

1) Modifica ed integrazione della L.R. Marche nr. 3/2012, nelle parti palesemente incostituzionali e contrarie alle normative comunitarie;
2) Sospensione, in autotutela, di tutte le autorizzazioni rilasciate senza preventiva V.I.A. o verifica di V.I.A. in applicazione delle soglie previste dalla predetta L.R. Marche 3/2012;
3) Obbligo, anche per i burocrati dell’Ufficio Ambiente della Regione Marche, di applicare i diritti inalienabili sanciti dalla nostra Costituzione:
a) Art 32 – Diritto alla salute
b) Art 42 – Diritto alla proprietà
c) Art. 41 – Diritto all’impresa
d) Art 9 – Tutela del paesaggio


Invitiamo quindi anche i Consiglieri della Regione Marche all' INCONTRO PUBBLICO al CINETEATRO LANZI CORRIDONIA mercoledì 10 ottobre 2012 ore 21:15. Si parlerà del"LA CENTRALE A BIOGAS a SARROCIANO (CORRIDONIA). Gli effetti sulla salute, l’ambiente ed i danni al patrimonio.

La Regione Marche disattende il dovere istituzionale e costituzionale di tutelare la salute e calpesta i diritti dei cittadini con la legge 3/2012.
In tutto il territorio regionale è un proliferare di proposte di insediamento e realizzazione di impianti di produzione di energia autorizzati senza alcuna preventiva Valutazione
d’Impatto Ambientale che tutela la cittadinanza e l’ambiente.
TUTELIAMOCI NOI!!! Fermiamo la centrale chiedendo il risarcimento della svalutazione del patrimonio affinchè la Regione garantisca i cittadini e non gli speculatori!


Interverrà Adriano Mei coordinatore dei Comitati in Rete.
Sono invitati i Sindaci di Corridonia, Morrovalle, Monte San Giusto e tutta la popolazione interessata agli effetti provocati dalla centrale a biogas.


Il comitato

6 ottobre 2012

Car* cittadin*,

la Regione Marche si appresta martedì 9 ottobre a modificare la legge 3/2012. Il cavallo di Troia creato ad arte dall'Amministrazione Regionale per scardinare i diritti alla nostra salute ed alla preservazione dell'ambiente che ha permesso l'autorizzazione della centrale a Sarrocciano. In un bell'articolo l'avvocato Bommarito ricorda che il Consiglio Regionale può legiferare in maniera retroattiva e non può nascondersi dietro a tante scuse. Invitiamo pertanto a coloro che conoscono direttamente e indirettamente un consigliere regionale, oppure coloro che hanno voglia di chiamare uno di loro di votare a favore dei cittadini.

La posizioone dei politici regionali si stanno sfaldando. Le nostre sono invece chiare. Le grandi centrali a biogas sono dannose per la collettività e vantaggiose soltanto per pochi. Come spiega anche il documentario di Report.

Ribadiremo le nostre ragioni all'INCONTRO PUBBLICO al CINETEATRO LANZI CORRIDONIA mercoledì 10 ottobre 2012 ore 21:15.
Si parlerà del"LA CENTRALE A BIOGAS a SARROCIANO (CORRIDONIA).  Gli effetti sulla salute, l’ambiente ed i danni al patrimonio.

La Regione Marche disattende il dovere istituzionale e costituzionale di tutelare la salute e calpesta i diritti dei cittadini con la legge 3/2012.
In tutto il territorio regionale è un proliferare di proposte di insediamento e realizzazione di impianti di produzione di energia autorizzati senza alcuna preventiva Valutazione
d’Impatto Ambientale che tutela la cittadinanza e l’ambiente.

TUTELIAMOCI NOI!!! Fermiamo la centrale chiedendo il risarcimento della svalutazione del patrimonio affinchè la Regione garantisca i cittadini e non gli speculatori!

Interverrà Adriano Mei coordinatore dei Comitati in Rete.
Sono invitati i Sindaci di Corridonia, Morrovalle, Monte San Giusto e tutta la popolazione interessata agli effetti provocati dalla centrale a biogas.


Il comitato