Gentile Consigliere Regionale,
con la presente vorremmo renderLe noto che in data 16 dicembre 2013 la
Giunta della Regione Marche ha deliberato una proposta di legge DGR 1682
CHE DI FATTO INTENDE ANNULLARE GLI EFFETTI DELLE SENTENZE DEL TAR
MARCHE che ha annullato diverse autorizzazioni di centrali
biogas/biomasse concesse sul nostro territorio, sulla base della legge
3/2012 cassata dalla consulta con sentenza n°93 del 22 /5/2013.
E’ da tener presente che tale proposta di legge va ad aggravare la già
precedente situazione di illegittimità delle centrali autorizzate
venutasi a creare con la sentenza della Corte Costituzionale sopra
citata.
Questa nuova proposta di legge genererebbe ancor più uno
stato di confusione legislativa e di grave compromissione con le
normative nazionali ed Europee in tema ambientale.
La
preoccupazione del governatore Spacca circa i maxi risarcimenti che
ricadrebbero sull’intera comunità è del tutto fuori luogo, poiché è
mancata la prudenza nel rischio di impresa da parte degli
(im)prenditori.
Tale rischio di impresa si è presentato al momento
stesso che hanno costruito in costanza della legge 3/2012 impugnata dal
Consiglio dei Ministri prima della medesima autorizzazione regionale
concessa.
Per lo meno si doveva attendere la sopra citata sentenza
della consulta prima di procedere con quelle autorizzazioni (avventate) e
doveva esserci da parte della Regione una sospensione cautelativa delle
stesse come sollecitato dal Consiglio Regionale.
Si tratta ora
di procedere in autotutela per non intervenire con un’altra legge che
sarebbe del tutto incostituzionale e ad personam dei pochi prenditori e a
discapito della collettività già gravemente a rischio delle sanzioni
europee per le infrazioni dovute alla mancata ottemperanza alle
direttive stesse.
Vogliamo ricordare a Lei, consigliere
regionale, la Sua responsabilità non solo politica e morale ma anche
civile e contabile nei confronti dello Stato per danni già apportati con
l’approvazione di una legge, la n°3/2012, in parte incostituzionale e
per i danni ulteriori che saranno eventualmente provocati anche dalla
eventuale approvazione di questa legge che noi riteniamo”scellerata”.
Le proposte di legge regionali non devono scivolare sulla falsa riga di
eventuali ricatti e convenienze di alcun tipo, devono attenersi invece
alle normative in vigore e non stravolgere le più elementari norme dello
Stato e comunitarie.
In qualità di consigliere regionale, Lei è
invitato a tener presente la volontà dei cittadini, troppe volte
disattesa, contrastata, ignorata; cittadini che saranno chiamati già nel
2015 ad esprimere il proprio voto sulle scelte dell’amm.ne regionale di
questi anni.
Perseverare nell’errore…è semplicemente diabolico!
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