Care cittadine e cari cittadini,
apprendiamo dagli organi di stampa che il G.I.P E. Zampetti ha respinto la richiesta di sequestro della centrale a biogas della Campomaggio 86 SRL di Morrovalle. Il superamento dei limiti del COT (carbonio organico totale), contrariamente a quanto avvenuto per quelle di Matelica, Loro Piceno e Corridonia, non è bastato a far scattare il fermo dell'impianto, costringendo, il Procuratore capo G. Giorgio ha ricorrere al riesame.
Restiamo comunque fiduciosi nell'azione della magistratura che finalmente sta facendo luce sull’ “affaire biogas" con l’indagine "Greenprofit", portata avanti dalla Procura di Ancona, che ha posto i sigilli ad altre cinque centrali a biogas nell'anconetano. Anche gli impianti di Loro Piceno e Corridonia quindi, sarebbero rientrati nel provvedimento cautelare, se non fossero già stati sequestrati dalla Procura di Macerata.
Finalmente, dopo due anni e mezzo dall'inizio della vicenda biogas, fortemente spalleggiata dalla politica regionale, il risultato ad oggi nelle Marche è di venti indagati, tra pseudo imprenditori e funzionari pubblici, ed otto centrali a biogas sequestrate!
Molto è stato fatto, grazie anche all'opinione pubblica attenta ed ai rappresentanti di alcune istituzioni, ma tanto rimane ancora da fare: come la definitiva chiusura dell'impianto di Corridonia, in via di spegnimento, con il monitoraggio dell'area ed i controlli sulla centrale di Morrovalle.
Ricordiamo che quest'ultima è stata autorizzata dalla Regione Marche senza l'obbligatoria V.I.A., a firma dell'indagato Ing. Calvarese, finendo più volte sotto i riflettori della cronaca per ripetuti sversamenti illegali e costruzioni abusive nel circondario, cui si aggiunge il superamento dei limiti di legge del COT (carbonio organico totale).
A questo proposito ci domandiamo di quanto sfora la normativa e chi può garantire circa la salubrità dell’ambiente, per chi lavora nella centrale o abita nelle vicinanze, dato che tali risultati si cumulerebbero con quelli della centrale di Corridonia?
Non possiamo ancora rimanere con questi pressanti interrogativi senza avere ulteriori informazioni e rassicurazioni nel merito della centrale di Fontemurata di Morrovalle. Anche la politica locale deve dare delle risposte recuperando il ruolo che le compete senza aspettare a braccia conserte che la magistratura ripristini la giustizia e la legalità!
Siamo cittadini, non sudditi.
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