vi informiamo sulle importanti novità della vertenza biogas illegittimo a Corridonia.
Partiamo dal processo Green Profit in
corso: alla quinta udienza i Pubblici Ministeri hanno depositato le loro
memorie sulle indagini svolte, che vedono coinvolto anche il proponente
della centrale a biogas di Corridonia. I giudici, a seguito delle
richieste degli accusati, hanno posticipato la decisione per il rinvio a
giudizio al prossimo 15 giugno.
Nel frattempo il TAR Marche si è
pronunciato sul ricorso del Comune di Corridonia ed ha inviato la
decisione sulla legittimità della V.I.A. postuma (cioè ad
impianto ultimato e funzionante) per la centrale a biogas di Corridonia
alla Corte di Giustizia Europea. Ricordiamo che l'autorizzazione per la
centrale a biogas era stata annullata proprio per mancanza della V.I.A.
(Valutazione di Impatto Ambientale), procedura che per legge va
espletata prima della costruzione dell'impianto.
Ora la VBIO1 vorrebbe sanare l'abuso grazie
alle valutazioni sbagliate della Provincia di Macerata. L’inghippo di
sicuro c’è, visto che per impianti uguali, la Provincia di Ancona non si è espressa a favore di tale procedura postuma.
Gli im-prenditori del biogas speculativo
tornano alla carica, in Regione, puntando ad ottenere una “nuova
autorizzazione” con effetto retroattivo per gli impianti già realizzati.
Questo vale per gli impianti di Corridonia e di Loro Piceno, i quali
garantirebbero ai prenditori i sostanziosi incentivi del 2012, 6713 euro
giornalieri per 15 anni ogni centrale.
La questione sembra essere ancora una volta
di estrema urgenza dato che è stata fissata la conferenza dei servizi
per il prossimo 11 maggio!
Non si capisce come la Regione, possa aver
indetto una conferenza dei servizi su una richiesta così assurda,
avanzata ancora una volta, dai soliti pseudo imprenditori biogasisti.
L’ennesimo tentativo confusionario di far “rivivere” questi eco-mostri,
da parte degli uffici della Regione e soprattutto dall'assessore all'Ambiente Sciapichetti, ci lascia esterrefatti!
Quest’ultimo, in particolare, conosce perfettamente l’iter
autorizzativo delle due centrali (Corridonia e Loro Piceno), che ha
generato una pioggia di ricorsi clamorosamente persi dalla Regione
presso il TAR, il Consiglio di Stato e persino presso la Corte
Costituzionale. Dimentica forse di aver fatto parte anche della
Commissione d'Inchiesta istituita proprio presso la Regione per tentare
di far luce sulle responsabilità politiche legate alla vicenda?
Le questioni che si cerca di insabbiare
sono in realtà molteplici: si vuole rinnovare un’autorizzazione, quella
della centrale di Sarrocciano di Corridonia (lo stesso vale per quella
di Loro Piceno) il cui progetto autorizzato nel 2012 fa acqua (o meglio
gas), da tutte le parti. L'impianto risulta essere ancora sotto
sequestro della Procura di Macerata, grazie al Procuratore Giorgio, per
lo sforamento di ben 9 volte i limiti di legge consentiti per le
emissioni di COT (carbonio organico totale). Oltre a questo c'è anche il
processo penale “green profit” in cui sono coinvolti i dirigenti delle
due centrali: i reati ipotizzati vanno dall'abuso edilizio, falso
ideologico e gestione di rifiuti non autorizzata.
Ci dispiace per
l’assessore ambiente Schiapichetti che i cittadini, per fortuna, non
dimenticano. Come cittadini siamo sempre più stufi di vedere calpestati i
nostri diritti, la legalità e la tutela dell'ambiente ad opera di certi
“prenditori” di soldi pubblici che cercano di bloccare, tramite
infiniti ricorsi, decisioni sancite dai Tribunali, e di delegittimare le
Istituzioni. Prenditori che, imprudentemente, non aspettano gli esiti
dei processi a loro carico e forzano la mano nella cosa pubblica, nel
tentativo di dimostrare tutto il loro potere.
…Errare è umano, perseverare è diabolico.
Siamo cittadini e non sudditi!
COMITATO SALUTE E CONSERVAZIONE DEL TERRITORIO PER CORRIDONIA.
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