Care cittadine e cari cittadini,
il comitato ritorna ad informarvi sullo
scandalo biogas e lo fa parlandovi dell'impianto di
Corridonia.
Lo scorso 23 luglio l'Arpam ha
comunicato l'esito delle analisi riguardanti le emissioni in atmosfera della
centrale a biogas di Sarrocciano. E' stato accertato lo sforamento
dei limiti di legge, che è 150 mg/Nm3, registrando il valore di
1292 mg/Nm3 di COT. Quasi 9 volte superiore ai limiti consentiti!
Il COT (in italiano l'acronico sta per
carbonio organico totale) o TOC ( in inglese total organic carbon)
comprende tutte le componenti di carbonio organico emesse
dall'impianto a biogas, come è sancito dalla sentenza
del TAR e confermato dal Consiglio di Stato.
Gli speculatori/inquinatori vorrebbero farci credere che la parte metanica non deve essere
calcolata, che oramai tutte le centrali sono state costruite
ed è normale che esse producano quel volume di emissioni. Questo non fa altro che confermare che il
biogas speculativo non può assolutamente considerarsi un energia pulita e che siamo di fronte ad
un'ulteriore abuso della legalità. Ma che fa l'autorità responsabile
per le emissioni atmosferiche, la Provincia di Macerata? Da più di un
mese tergiversa, ben sapendo che ha dato parere positivo alla
Valutazione d'Impatto Ambientale per la centrale in questione, senza minimamente
tenere in considerazione la realtà dei fatti.
La Provincia, purtroppo, non è la sola
a non tornare sui propri passi. Leggiamo con sgomento il parere che
l'Arpam ha dato per la suddetta V.I.A.: <<In merito alla
componente atmosferica – la
valutazione - è la seguente: lo studio dell'impatto è
adeguato, l'impatto previsto sulla base delle simulazioni elaborate,
è poco significativo>>.
Stesso parere dà l'agenzia in merito allo sforamento dei limiti: <<i valori di
emissioni di TOC riscontrati agli scarichi in aria […] non
comportano nell'intorno circostante, incrementi di concentrazioni
nell'aria apprezzabili o significativi, ovvero di incidere
negativamente sulla qualità ambientale locale.>>.
Secondo
loro, insomma, che l'impianto rispetti i limiti 150 mg/Nm3, oppure li
sfori con 1292 mg/Nm3, è la stessa cosa, poco significativa!!! Che
il vento possa portare tali inquinanti verso i centri abitati, che ci
sia il cumulo con le emissioni della centrale di Morrovalle, che si coltivi alimenti intorno alla centrale, tutto
poco significativo!!!
Al momento stiamo approfondendo la
questione e vi segnaliamo le considerazioni, poco rassicuranti, fatte
dall'ing. Ennio Donati Chimico Impiantista <<Le emissioni
inquinanti gassose, pre-post combustione, spesso minimizzate per
conflitto di interessi, sono invece presenti negli impianti a biogas
con tutto il loro carico inquinante veramente dannoso per la
salute>>. (L'articolo completo è nel seguente sito).
La Procura è stata informata
dell'illecito e confidiamo che lo inserisca nell'indagine “Green
profit”.
Il comitato
ps: potete trovare gli articoli relativi al COT nel nostro blog
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