Car* cittadini*,
nella serata di ieri 28 settembre si è svolto il terzo incontro pubblico organizzato dal comitato "Salute e conservazione del territorio per Corridonia" all'hotel San Crispino a Trodica di Morrovalle. Il terzo appuntamento nell'arco di un mese in cui si è parlato della centrale a biogas di Sarrocciano, l'eco-mostro che sta velocemente spuntando nella oramai sempre meno verde valle del Chiente.
La centrale a biogas pone una molteplicità di problemi trascurati dall'arroganza del legislatore regionale che ha eliminato la Procedura d'Impatto Ambientale per tali impianti. "Uno dei problemi ancora non completamente risolti, soprattutto per i piccoli impianti tipo quelli da 0,999 kW, è la produzione dell’idrogeno solforato H2S. L’evidenza scientifica vagliata, porta alla conclusione che anche livelli di H2S al di sotto delle norme stabilite per legge hanno gravissime potenzialità nocive per la popolazione" sostiene il Dott. G. Vantaggi dell'ISDE, associazione medici per l’ambiente.
I problemi poi, con queste grandi centrali a biogas, si scaldano come turbine e bruciano i patrimoni delle famiglie e degli imprenditori che subiranno una forte svalutazione degli immobili duramente sudati. Ma in regione tutto tace, mentre la giunta Spacca si preoccupa principalmente della perdita degli investimenti di chi sta speculando sul biogas.
Alla cittadinanza di Corridonia, Morrovalle e Monte San Giusto chi ci pensa invece?
Ci penseremo noi!!! Fermiamo questa centrale oppure la Regione ed i politici responsabili dovranno pagare tutti danni che essa provocherà!
Martedì 2 ottobre ore 21:15 presso l'aula adiacente alla Croce Verde di Corridonia il comitato si costuirà formalmente e verranno discusse le prossime azioni.
Partecipiamo e facciamo partecipare. Non lasciamoci avvelenare!
Il comitato
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