il comitato sta continuando ad agire per difendere il nostro territorio. Il numero di adesioni alle istanze di autotutela, che stiamo raccogliendo tra i conoscenti e tramite banchetti a Corridonia ed a Morrovalle, è in continuo aumento. Continuate ad invitare tutti a firmare le istanze di tutela del patrimonio privato per intimare la Regione Marche a riconsiderare l'autorizzazione concessa alla centrale a biogas.
Vi inviamo la cronaca dei Consigli Comunali avvenuti la settimana passata in cui si sono votate all'unanimità alcune proposte di delibera avanzate dal comitato "Salute e conservazione del territorio per Corridonia".
- A Corridonia nella serata del 27/12/2012 il capogruppo della maggioranza Broglia ha illustrato la mozione facendo una riflessione sulle istituzioni comunali disarmati dalla Regione Marche nell'affrontare le autorizzazioni uniche. Il Sindaco, poi, ha comunicato che il Segretario Generale è stato incaricato di essere parte attiva nei confronti delle altre istituzioni e che si adopererà come coordinatore degli uffici comunali. Ha inoltre aggiunto che i controlli al cantiere stanno andando avanti segnalando un sopralluogo dell'Arpam e del Corpo Forestale.
Infine, Rita, consigliere della minoranza, ha proposto di integrare al prossimo consiglio comunale una parte della delibera proposta dal comitato.
Vi alleghiamo la mozione a nostra disposizione che manca del riferimento al decreto DM 10.9.2010 inserito nell'atto votato.
- A Morrovalle il 29/11/2012 il dibattito è iniziato con l'intervento del Sindaco sulla grave conflitto politico ed istituzionale perpetuato dalla Giunta Regionale sulla vicenda delle centrali a biogas. Considerata la situazione, l'amministrazione sta valutando di sostenere il ricorso di Corridonia al Consiglio di Stato.
Sono seguite le dichiarazioni del segretario del PD locale, Morresi, che non si è espresso sull'operato della Regione, ha segnalato che oramai è troppo tardi per affrontare la questione ed ha presenta un emendamento per rimandare la delibera di una settimana al fine di organizzare nel frattempo un'assemblea aperta con i proprietari della VBIO1, la Regione Marche e degli esperti sul tema biogas.
Ha risposto il Sindaco che Morresi, come esponente del PD, non può dire "è troppo tardi per deliberare sulla materia", che "non può non giudicare l'operato della Regione", "non può parlare di biogas" in quanto nelle precedenti legislature ha autorizzato la centrale esistente e che la Regione non si presenta alle assemblee. Da rimarcare il fatto che il consigliere di minoranza Sara Giannini, assessore della Regione Marche, era assente al Consiglio Comunale.
Nel finire dell'acceso dibattito, Cabascia, consigliere di minoranza, propone un emendamento in cui impegna il Comune di dare mandato ai legali di difendere i cittadini ma viene bocciato.
Vi alleghiamo la delibera che è quasi identica a quella di Monte San Giusto.
- A Monte San Giusto il 30/11/2012 il Consiglio comunale è molto dibattuto per via della centrale a biogas di 250 kw che non è stata autorizzata l'anno scorso nel comune.
Il Sindaco ha iniziato la discussione parlando della legge 3/2012 eccepita di incostituzionalità dal Governo Italiano. E' seguito l'intervento del consigliere della minoranza Gordoni che ha ricordato la sua partecipazione nel comitato nobiogas di Monte San giusto, concludendo che l'amministrazione si sta muovendo troppo tardi. In molti dalla maggioranza invocato la rinascita del comitato per dare una mano a quella di Corridonia.
Mancinelli, dell'opposizione, ha segnalato di aver invitato una moratoria contro la centrale di Sarrocciano alla Provincia di Macerata la quale l'ha inserita nel documento di improcedibilità della VIA. Ha concluso il lungo dibattito il Sindaco che invita tutti a combattere la mala politica espressa dalla Regione Marche.
Il comitato
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